L’argomento tastiera gaming, per i giocatori online di videogiochi (gamer), è da considerarsi un mondo a parte: gli appassionati di MMO (giochi di ruolo online dove partecipano migliaia di utenti), non si accontentano di una semplice tastiera da ufficio per il proprio computer, ma dirigono la loro scelta verso le più potenti e funzionali tastiere da gaming.
Come scegliere una tastiera gaming? Consigli
Innanzitutto il primo consiglio che mi sento di darvi è preferire le tastiere meccaniche a quelle a membrana: perché? Le prime sono basate su interruttori meccanici posti sotto ogni tasto, hanno maggior feedback e non han bisogno della corsa completa, perché quando premiamo un tasto, l’input viene registrato a metà corsa; le seconde contengono un foglio flessibile con contatti e cupole di gomma sotto ogni tasto che, una volta pigiate, chiudono il circuito.
In poche parole, con una tastiera meccanica basta anche una pressione leggera delle dita per ottenere la risposta, grazie agli switch montati, mentre con quelle a membrana occorre pigiare con più forza i tasti e spesso non è difficile riscontrare fenomeni di ghosting, ovvero perdita di battute, come vedremo più avanti.
Il sistema utilizzato per costruire la tastiera è strettamente legato al problema del delay, cioè il ritardo dettato dalla chiusura e apertura dei circuiti elettrici posti sotto i tasti. Gli switch, che abbiamo già introdotto, servono proprio a questo: migliorare la latenza. Normalmente il ritardo è compreso tra 2 e 50 millisecondi, gli switch kailh, ad esempio, richiedono circa 6 millisecondi per agire.
Chiarita questa differenza strutturale di base, possiamo proseguire con gli altri aspetti da valutare in fase di scelta. Quando acquistate una nuova tastiera da gaming, una delle prime caratteristiche che dovete verificare è la facilità d’uso, quindi valutare il software e quanto tempo vi serve per impostare i profili, per gestire la retroilluminazione, le assegnazioni dei tasti, ecc. ed essere pronti finalmente per giocare.
Le prestazioni di una tastiera per gaming si misurano anche controllando il tempo di risposta ed il polling rate. Di cosa stiamo parlando? Nel primo caso si tratta della velocità con cui la tastiera invia i comandi al computer. Ad esempio ci sono tastiere che ci impiegano 450 Hz ovvero 4 millisecondi, ed altre, ovviamente migliori, che impiegano 1000Hz, cioè un millisecondo.
La tastiera comunica col pc e si aggiorna automaticamente e costantemente, il polling rate è la frequenza con cui la periferica si interfaccia col PC; anche in questo caso si va da 125Hz fino a 1000Hz per le più efficaci.
La nuova tastiera va poi considerata in rapporto alle diverse tipologie di giochi, per vedere se presenta punti di forza o debolezza in generi specifici; quelle indirizzate a particolari tipologie di giochi prevedono funzioni speciali che le elevano rispetto alla media.
E’ in questa sede che acquista molta importanza la funzione anti-ghosting. Di cosa si tratta? Il ghosting è quello sgradevole fenomeno per cui quando premi una combinazione di tasti, uno non viene letto dalla tastiera, “sparisce” letteralmente.
E’ un fenomeno che può succedere sulle tastiere economiche, ma che viene magistralmente neutralizzato con i modelli di fascia alta. L’indicazione che caratterizza la funzione anti-ghosting è “Key Rollover”: alcuni modelli potrebbero presentare 2K rollover (quindi solo su 2 tasti), oppure 3K, 6K, fino ad arrivare ad N KEY ROLLOVER che significa un anti-ghosting pressoché totale.
Di norma si raggiunge l’N KEY rollover con le tastiere gaming che hanno connettori di tipo PS/2 (quelli più datati, di solito di forma circolare e colore lilla), ma può essere presente anche su alcuni modelli con connessione USB.
Per concludere, mi raccomando di fare molta attenzione al layout della tastiera che state acquistando, ovvero la disposizione dei tasti in base ad un determinato idioma. Spesso ti possono capitare modelli allettanti, ma con layout USA, UK (Regno Unito), D (germania) o F (francia).
Se scrivi a dieci dita, e sai già più o meno dove sono i tasti speciali, come le lettere accentate o i simboli di punteggiatura, basta cambiare la lingua della tastiera tramite il sistema operativo. In caso contrario, valuta bene se sei disposto a digitare con una disposizione che comprende lettere e simboli stranieri.
Queste sono le caratteristiche principali da valutare nella scelta della vostra periferica da gioco, ma siamo ben consci che spesso è soprattutto l’aspetto economico a farla da padrone, per cui ora analizzeremo una serie di modelli adatti tutte le tasche.
Recensioni tastiere gaming economiche
Recensioni tastiere gaming fascia media
Recensioni tastiere gaming fascia alta
Conclusioni
Concludendo, come avete potuto leggere nelle recensioni precedenti, non sempre la tastiera migliore è quella col prezzo più alto, ogni gamer ha le sue esigenze e preferenze, sia in termini di “look”, che soprattutto di ergonomia e resistenza.
Noi abbiamo fatto la nostra parte, cercando di analizzare le caratteristiche basilari di più modelli, ora la scelta finale compete solamente a te, se preferisci una tastiera meccanica o membrana, o se vuoi spendere 30 o 150 euro, se vuoi l’anti-ghosting o non ti interessa, ecc.