
Oggi provvederemo ad analizzare una qualità che caratterizza in modo cruciale le nostre care tastiere meccaniche, e che gli appassionati di gaming conosceranno già molto bene: sto parlando degli interruttori MX blue, brown, red, black e clear, prodotti su larga scala dall’azienda Cherry che ne detiene i diritti.
La maggior parte di noi può ritenere insignificanti le differenze tra le varie tipologie di switch meccanici, ma chi utilizza tastiere per lavoro, digitando per molte ore al giorno la pensa molto diversamente.
Queste persone son ben conscie di quanto piccoli accorgimenti possano giovare sul comfort in fase di battitura, e questo, non possiamo farci nulla, dipende soprattutto dalla tipologia di interruttori utilizzata.
Ci si chiede spesso “Qual’è l’interruttore più adatto per il gaming, per la programmazione o per la semplice digitazione?” La risposta è semplice, perchè non c’è. Non esiste uno switch perfetto per una determinata tipologia di utilizzatori, esistono solo preferenze personali e consigli comunque soggettivi.
Gli switch cherry MX più diffusi sono quelli di tipo Blue che occupano circa il 32% del mercato, seguiti da quelli Brown con percentuale intorno al 29%, e poi di i Red al 17% e i Black al 10%, le versioni Green e White sono poco diffuse o comunque limitate a pochi e particolari tasti all’interno di tastiere Blue o Red.
Provvediamo ora all’analisi specifica delle varie tipologie, sviscerandone per ognuna le caratteristiche principali, i vantaggi e gli svantaggi di utilizzo.
Switch Cherry MX Blue
Questa varietà di switch è considerata la più tattile e scattante ma anche abbastanza rumorosa a causa della solida resistenza che pone quando lo premiamo. Per il feedback che lascia è molto consigliata per la digitazione.
D’altro canto ha gli svantaggi di durare meno delle altre tipologie e risultare un po’ deleterio per le pressioni molto ravvicinate dei tasti a causa del punto di rilascio posto sopra al punto di attivazione, come possiamo vedere nell’immagine sottostante.
Ricordiamo alcune versioni particolari dell’ MX Blue denominate MX Green, più pesanti dell’originale ed utilizzate a volte per le barre spaziatrici, e MX White, molto simili alle Green ma dal click più soffice.
Switch Cherry MX Brown
Passiamo alla seconda variante di colore marrone, sono switch più silenziosi e dall’innesco più facile rispetto ai Blue. Non producono il feedback caratteristico della versione Blue ma garantiscono più resistenza nel punto medio.
Questi switch sono ottimali per i lunghi periodi di digitazione nonchè per i gamer più incalliti avendo i punti di rilascio e attivazione allo stesso livello (vedi immagine sotto) che consentono un’efficace pressione continuata dei tasti.
Switch Cherry MX Red
La versione Red degli switch cherry è di tipo lineare, e questo significa che la forza all’inizio e alla fine della corsa è pressochè identica. Questi tasti beneficiano di una durata più lunga rispetto agli altri e risultano ottimali per il gaming in quanto, come per i Brown, i punti di attivazione e rilascio sono sullo stesso livello (vedi immagine sotto).
L’unico svantaggio è che per alcuni utenti la pressione di questi tasti potrebbe risultare un po’ troppo leggera e spesso si rischia di premerli involontariamente.
Switch Cherry MX Black
Gli switch della variante nera sono in pratica molto simili ai Red: stessa tipologia lineare, stessa posizione dei punti di rilascio e attivazione e stessa lunga durata. La differenza sta nella forza di attivazione che è più pesante rispetto ai Red; è questo un fatto molto positivo in quanto previene la pressione accidentale dei tasti, che per i gamer è di importanza fondamentale.
Esistono due varianti simili agli MX Black, ma meno comuni, denominate MX linear Grey, che sono ulteriormente più pesanti (utilizzate a volte per le barre spaziatrici) e MX Super Black, ancora più pesanti ed utilizzate in passato per tasti particolari, ma ora fuori produzione.
Switch Cherry MX Clear
La versione MX clear dei cherry switch è una variante del MX Brown, che si comporta allo stesso modo, ma si differenzia in un punto di pressione più ampio rispetto ai primi, caratteristica apprezzata da chi utilizza la tastiera per la digitazione o dai gamer quando si tratta di tenere premuti i tasti per un tot di tempo. Come tutti gli switch di questo tipo hanno una durata leggermente inferiore a quelli di tipo lineare.
Esiste una versione di questo interruttore chiamata MX tactile grey, leggermente più pesante ed utilizzate a volte per le barre spaziatrici.
MICHELE says
Buongiorno, vorrei chiedervi se esiste una tastiera che monti tasti simil cherry blue ma che costi molto poco, vorrei prenderla per l’ufficio e non mi pare il caso di spenderci troppi soldi.
grazie 🙂
Marcello says
Buongiorno Michele, ti proponiamo due opzioni, premettendo che è difficile scendere oltre i 70 euro (si parla sempre di tastiere meccaniche). La prima è questa http://amzn.to/2eNafYd, monta Cherry Blue originali anche perchè è prodotta proprio dalla Cherry. La seconda invece è marchiata Thermaltake e monta switch Kailh blue (equivalenti ai cherry blue): http://amzn.to/2eN5QVl.
Lorenzo tinfena says
Salve, ottima guida, sapreste gentilmente consigliarmi un modello di tastiera meccanica con gli switch brown che costi meno di 100 euro e sia completamente rgb? grazie mille (se è possibile “tamarra” da mostare agli amici XD), grazie mille in anticipo.
Cordiali saluti
Lorenzo
Max says
Scusa il ritardo. A meno di 100 euro, meccanica e RGB, ho trovato questa: http://amzn.to/2oYp7Zp
ma non saperei come si comporta, è sempre una meccanica quindi dovrebbe avere una maggiore affidabilità rispetto alla tastiere classiche.
Alessio says
Salve sapete dirmi qualcosa a riguardo di questa tastiera: Fnatic Gear Rush
Marcello says
Ciao Alessio, si tratta di un modello che può montare cherry MX blue, red o brown, con anti-ghosting completo e retroilluminata a LED di colore rosso (con intensità regolabile). Il cavo è in tessuto ed ha pure due prese USB 2.0 sul retro. Se devi acquistarla (tra l’altro è abbastanza economica) fai attenzione al layout, perchè spesso è venduta con il NORDIC, che è in pratica uguale all’italiano, ma non ha i tasti accentati (sostituiti da quelli con i due puntini sopra, ovvero la “umlaut”).
Lucia says
Salve, mi chiamo Lucia non mi intendo affatto di tastiere meccaniche perciò vorrei chiedervi un consiglio, vorrei regalare una tastiera meccanica ad un futuro programmatore, premetto che non ha mai avuto prima d’ora una tastiera meccanica perciò mi sapresti indicare quale tipologia di tastiera è più idonea sia per il gaming e che per programmazione?
Grazie
Max says
Ciao Lucia, scusa il ritardo. Per iniziare a programmare solitamente non si hanno esigenze particolari, magari dopo qualche anno di programmazione potrebbe voler provare tastiere con layout USA, che hanno alcuni tasti in posizioni differenti che sono utilizzati soprattutto in certi linguaggi di programmazione, ma questo è un aspetto che valuterà l’interessato quando avrà un po di esperienza sulle spalle.
Detto questo in questi giorni ci sono sconti su amazon su molti dispositivi dedicati al gaming.
Questa tastiera meccanica per gaming con switch cherry mx brown è in offerta http://amzn.to/2xym1Pe
Oppure ad un prezzo molto buono (circa 90€) puoi acquistare una tastiera logitech G413 sempre meccanica con switch ROMER-G http://amzn.to/2k2WsAe
ciao e buon acquisto