Per i veri amanti del gaming anche il minimo dettaglio fa la differenza. Non solo le prestazioni del PC ma anche le periferiche rivestono un ruolo di fondamentale importanza. Mouse e tastiere devono ... Continua
Cos’è la Tastiera?
La tastiera, in campo informatico, è praticamente il mezzo attraverso il quale premendo dei tasti, possiamo inserire manualmente i dati, numerici o alfanumerici, nella memoria del nostro computer. Va quindi annoverata tra le “periferiche di input”, come ad esempio il mouse, la tavoletta grafica, il gamepad ecc. e ci permette di comunicare con il nostro PC. Può essere assemblata all’unità centrale del computer, tipo ad esempio i vecchi commodore 64, o Amiga 500, oppure, come va per la maggiore da un po’ di anni a questa parte, rimanere una periferica esterna connessa tramite wireless o cavo.
Osservando la tastiera, essa si presenta come un’insieme ordinato di tasti in sequenza, che una volta premuti, inseriscono nel computer un carattere o eseguono un comando. Ogni tasto è serigrafato con il carattere o la funzione corrispondente ed alcuni possono immettere più di un simbolo se premuti contemporaneamente ad un tasto funzione.
Cosa succede quando premiamo un tasto?
In quel momento il computer attua una codifica, in pratica una conversione/associazione che trasforma il simbolo dell’alfabeto, il numero o quant’altro, in una sequenza di zeri ed uno, il formato digitale che il calcolatore può comprendere, e di conseguenza elaborare, secondo la sua logica booleana (ramo dell’algebra dove le variabili possono assumere solamente i valori di vero e falso, da qui l’utilizzo dei numeri 1 e 0).
Come già anticipato nell’introduzione, la tastiera può essere numerica o alfanumerica, qual è la differenza sostanziale? Nel primo caso possiamo inserire solamente numeri o eseguire comandi, mentre nel secondo anche caratteri alfabetici.
Le prime tastiere, quando ancora i computer elaboravano solamente numeri, erano ovviamente numeriche, oggi lo standard è dato dalla tastiera alfanumerica e quelle numeriche restano relegate a dispositivi con scopi e destinazioni particolari (ad esempio quelli di controllo nelle moderne autovetture).
Il modo più veloce ed efficiente di utilizzare una tastiera alfanumerica è senza dubbio la dattilografia, nata assieme alle macchine per scrivere, si basa sulla diteggiatura, sul ritmo di battitura che deve essere sempre costante, e su una postura corretta dell’operatore davanti al computer.
Il metodo utilizzato è quello della scrittura a tastiera cieca, che si apprende gradualmente, grazie ad esercizi di difficoltà progressiva, dove ogni dito delle due mani può premere una certa quantità di tasti in base alla loro posizione, senza dover guardare la tastiera e vedere quindi ciò che si preme, ma concentrandosi sul monitor o sul testo da copiare.
Con riferimento alla dattilografia, possiamo suddividere i tasti in varie tipologie: tasti di invio (l’invio o enter nella parte principale della tastiera e nel tastierino numerico), tasti funzione, posti nella parte alta e definiti dalla lettera “F” seguita da un numero da 1 a 12, le frecce, ovvero i tasti di spostamento, e i tasti windows start o cmd sul Mac.
Differenti configurazioni di tasti
I pulsanti sono disposti sulle tastiere secondo schemi differenti, il più comune è il QWERTY, ma esistono anche QZERTZ, QZERTY, AZERTY. Questi “codici” rappresentano i primi 6 tasti letterali che troviamo subito sotto i numeri, immediatamente alla destra del tasto tabulatore (TAB).
Esistono varianti dello schema QWERTY, con piccole differenze per le lingue diverse dall’inglese, ad esempio in Germania vengono scambiate le lettere Z e Y, perché la prima è molto più comune e compare in molti più termini (quindi schema QWERTZ).
In Italia le tastiere per pc utilizzano il QWERTY, mentre le macchine per scrivere, seppur ormai quasi completamente inutilizzate, si appoggiano allo schema QZERTY, dove la Z è scambiata con la W e la M si trova a destra della L.
In molti stati dell’Asia, le tastiere sono fornite di un tasto che permette di passare da un set di caratteri “latini” ad altri totalmente differenti, come i simboli della scrittura giapponese, cinese, o Araba.
Disposizione dei tasti sulla tastiera
Parlando di disposizione dei tasti, dobbiamo citare anche lo schema alternativo proposto da August Dvorak, con la sua sistemazione semplificata: per incrementare l’ergonomia (velocità e comodità degli utenti), le lettere più utilizzate si trovano nella riga centrale, permettendo un’ampia alternatività nell’utilizzo delle mani.
L’efficacia di questi schemi è stata spesso oggetto di dibattito, chi sostiene il sistema di Dvorak, punta sulla velocità massimizzata di battitura, i suoi detrattori invece dicono che passare da QWERTY a DVORAK è ancora più difficile che imparare da zero a digitare, a causa della completa rieducazione della memoria muscolare delle dita.
La tastiera alfanumerica può essere dotata di tastierina numerica, (o tastierino numerico) un gruppo di tasti che contiene numeri ed operatori aritmetici, disposti tutti affiancati, con lo scopo di velocizzare le operazioni aritmetiche per chi ne fa largo uso, come ad esempio un contabile. La tastierina numerica può essere attivata o disattivata tramite il tasto “Bloc Num”.
Per quanto riguarda le combinazioni di tasti, tenere premuto il tasto “shift” oppure attivare il “caps lock”, ci consente di digitare i caratteri in maiuscolo, oppure la pressione simultanea di “control” o “alt” con altri particolari tasti permette di scrivere simboli differenti, come il “cancelletto”, o la “chiocciola” contenuta negli indirizzi email.
Negli ultimi tempi il mercato delle tastiere è incrementato decisamente e sono disponibili centinaia di modelli sia wireless che con cavo, con prezzi che vanno da pochi euro fino a qualche centinaio, in base ai materiali utilizzati e alle tipologie di costruzione.
Tipi di tastiere
I produttori si sono sbizzarriti costruendo anche pezzi veramente originali: possiamo trovare tastiere retroilluminate a LED, dove è possibile assegnare colori diversi ad ogni pulsante, tastiere flessibili, tastiere laser, dove grazie ad un proiettore è possibile far comparire tasti perfettamente funzionanti su qualsiasi superficie, e poi ancora tastiere di legno, di pelle, in stile retrò o di materiali quasi indistruttibili. Ce né veramente per tutti i gusti.
Migliore tastiera pc, consigli e recensioni
Vediamo la tipologia di tastiera migliore da utilizzare. Dopo aver fatto un’introduzione con un po’ di storia sulla tastiera, ed ora che conoscete l’esistenza di diversi tipi, vediamo qual è la migliore da poter utilizzare con il vostro computer.
Come scegliere la tastiera per pc giusta
Nella fase di scelta di una nuova tastiera per desktop, possiamo tenere in considerazione svariate caratteristiche, in base al nostro gusto e necessità, anche se ad un prezzo relativamente basso non si riscontrano grandi differenze tra un modello ed un altro.
La prima cosa da valutare è se intendiamo acquistare una tastiera usb, con cavo, oppure wireless, senza fili. Personalmente mi sento di consigliare la prima tipologia, in quanto ha una risposta più veloce e ovviamente non perde mai la connessione, cosa che invece capita a volte con le tastiere wireless, che inoltre, consumano non poche batterie alcaline se utilizzate spesso o dimenticate accese.
Altro fattore determinante è l‘ergonomia, la comodità di utilizzo, quindi magari preferite l’utilizzo di un supporto poggia polsi, oppure tasti aggiuntivi che vi permettano ad esempio di regolare il volume del pc, di aprire determinate pagine internet o accessori di Windows.
Sono tutte scelte altamente soggettive e personali, per cui ora provvederemo ad analizzare vari modelli per meglio indirizzarvi all’acquisto della vostra nuova tastiera.