Tastiera meccanica basata su interruttori lineari Cherry MX red ad altissima reattività, l’ideale per il gaming, ma un po’ meno per la scrittura, dove a furor di popolo sono preferiti switch con feeling “tattile” Cherry MX Brown (Comunque disponibili per questo modello), Blue e Clear.
La Strafe gode di retro illuminazione per-key a led di colore rosso in tre varianti, per cui possiamo decidere noi quali dei 104 tasti illuminare.
E’ dotata di una porta USB per collegare una seconda periferica (tipo harddrive o chiavette USB), e rivela funzionalità di anti-ghosting e rollover completo su tutti i 104 tasti, per garantire la massima precisione.
Nella confezione, come da tradizione Corsair (a partire dal modello K70) sono presenti anche 10 pulsanti sostitutivi a grip maggiorato, con il relativo estrattore per semplificare la sostituzione.
Le lettere designate sono le classiche QWER, DF usate per i MOBA (Multiplayer Online Battle Area, gioco online dove i players divisi in due squadre si massacrano in speciali “arene” ) e WASD utilizzate nei FPS (First Person Shooter, i classici “sparatutto”). Questi tasti sono di colore grigio e diversi al tatto rispetto agli altri di colore nero uniforme.
Il peso di quasi un chilo e mezzo garantisce robustezza e stabilità, attenzione che se rialzi i piedini per cambiare angolatura, potresti perdere un po’ di grip sulla scrivania.
I tasti sono programmabili, anche se il software di gestione CUE (Corsair Utility Engine) si rivela un po’ troppo macchinoso, e più complesso della media. Un appunto: in questo modello non ci sono i tasti multimediali, ai quali dovrai sopperire con la combinazione tasto “fn” e relativi “F1,2,3” ecc..
Quindi i punti forti di questo modello non sono tanto l’estetica, piuttosto basilare, quanto le molteplici funzionalità e la solidità costruttiva Corsair unita alla garanzia Cherry Red per gli switch.